24 marzo 2015

Il ruolo delle banche negli scambi internazionali.

Nelle transazioni con l’estero le banche assumono un ruolo di rilevanza assoluta sotto molteplici aspetti. Oltre a consentire il normale trasferimento di denaro che avviene tra venditore e compratore tramite intermediazione bancaria, gli istituti di credito offrono un quadro completo di riferimento sui passi da compiere affinché gli scambi commerciali avvengano adeguatamente in sicurezza, riducendo il più possibile le situazioni di rischio che spesso caratterizzano i rapporti di oltreconfine.
Tiziana Conte, grazie alla sua esperienza pluridecennale nel settore bancario per i mercati esteri, ci fornirà una disamina molto attenta e dettagliata con riguardo a questa delicata tematica, chiarendo molti interrogativi che possono sorgere con le controparti estere.

Intervista a cura di Pasquale Canu

Lavorare coi mercati esteri implica necessariamente per le imprese uno sforzo finanziario adeguato. Come le imprese dovrebbero impostare una strategia finanziaria ottimale capace di fornire solide basi alle proprie iniziative? Nel far ciò, quali sono gli errori in cui le imprese incappano maggiormente e che potrebbero essere evitati?

Nel commercio internazionale extra Unione Europea i rischi assumono aspetti e rilevanza del tutto particolari a causa delle distanze geografiche che intercorrono fra gli operatori, e che a volte sono notevoli, della difficoltà di chiarezza nei rapporti data dalla diversità di lingua e di legislazione, dalle incertezze di stabilire a priori l’esatta remunerazione della transazione a causa dell’oscillazione delle valute e della possibile svalutazione monetaria. Non ultimo si deve tenere presente, per determinati Paesi, l’aspetto socio-politico che può portare ad improvvisi blocchi se non addirittura a degli embarghi negli scambi. Pertanto, oltre ai normali accorgimenti che valgono anche per il mercato nazionale, un’azienda che opera sul mercato internazionale deve porre in atto una strategia più attenta e puntuale che preveda sistemi di copertura dei rischi al fine di evitare che eventi imprevisti compromettano la stabilità finanziaria e patrimoniale dell’azienda.
L’errore più comune in cui, sono incorse alcune aziende negli scorsi anni, è pensare che con la globalizzazione e la facilità di comunicazione le operazioni sui mercati internazionali siano assimilabili a quelle nazionali e, di conseguenza, non necessitino di analisi e coperture specifiche.