10 febbraio 2015

Malta, il nuovo arcipelago dello sviluppo.

Malta a ragion veduta è stata definita da qualcuno come il Sud d’Italia che funziona.
Le fasi del successo economico di questo piccolissimo arcipelago di isole che si estende a pochi chilometri dalle coste della Sicilia, e che per storia e cultura ha abbracciato e fuso a sé il mondo latino del Mediterraneo e quello anglosassone, ci verranno presentate da Roberto Longo, consulente di diritto tributario internazionale e nella gestione di progetti rivolti all’innovazione e allo sviluppo tecnologico.
Roberto è anche amministratore del gruppo LinkedIn Imprenditori Italiani all'Estero.  

Intervista a cura di Pasquale Canu

Malta è tra i Paesi europei che meglio hanno resistito alla crisi degli ultimi anni, riuscendo addirittura ad attrarre notevolmente gli investimenti esteri, determinando un continuo incremento del PIL anno dopo anno.
Questo è indubbiamente un notevole risultato, considerando il fatto che Malta è il più piccolo Stato membro dell'Unione Europea, tra l'altro esteso su un arcipelago di isole. 
Puoi descriverci il "fenomeno" Malta e da dove trae origine il suo successo?

L’affermazione di Malta non è frutto del caso, ma di un’incredibile stabilità economica, sociale, politica, nonché di una legislazione chiara. A tutto ciò fa contorno la multiculturalità che contraddistingue ormai da secoli questo piccolissimo arcipelago di isole nel centro-sud del Mediterraneo, grazie sopratutto alla presenza di numerose comunità etniche che da tutta Europa e da altre parti del mondo vi sono approdate sinora. A testimonianza di questo aspetto, sono le lingue parlate a Malta, ossia quelle ufficiali rappresentate dall’inglese e dal maltese che è una lingua semitica, e l'italiano, che è parlato da buona parte della popolazione.
Il governo di Malta ha contribuito al successo della propria nazione, introducendo delle riforme che hanno dato una formidabile linfa vitale al Paese, consentendogli di superare brillantemente la crisi mondiale. Infatti, oggi qualunque potenziale investitore che desidera internazionalizzare la propria impresa a Malta, ha modo di usufruire di numerosi vantaggi, partendo da un’aliquota fiscale effettiva sui profitti tra le più basse di tutta la Comunità Europea, che è disponibile sia per piccole e medie imprese, che per multinazionali, senza la necessità di stipulare accordi particolari con le autorità locali, permettendo all'imprenditore di mantenere maggiori risorse all'interno della propria azienda da poter reinvestire in crescita e sviluppo, e beneficiando dell’assenza a Malta di istituti antielusivi.
Sempre in tema di fiscalità, sono in costante crescita gli accordi contro la doppia imposizione che Malta sta ratificando con diversi Stati esteri, e in più a Malta c’è la possibilità di beneficare di tutte le direttive UE che vanno a facilitare tutti questi processi.
Malta può anche vantare innumerevoli incentivi, soprattutto a favore delle nuove attività, e un costo della mano d'opera fra i più bassi di tutta Europa, con contributi sociali a carico del datore di lavoro pari a solo il 10% della retribuzione base.
I maltesi son stati tra i primi che hanno avuto il merito di comprendere, che dalla crisi economica si può uscire solamente se si rende facile la vita delle aziende, assecondando e favorendo le iniziative imprenditoriali, creando in tal modo uno sviluppo sostenibile e duraturo, in uno Stato costretto ad approvvigionarsi dall’esterno per la quasi totalità del proprio fabbisogno interno.

In quanto tempo si può costituire una società a Malta e quanto costa? Cosa consigli a chi volesse creare un'impresa a Malta?

Su Malta è importante innanzitutto far presente che il proprio impianto giuridico di diritto commerciale è di tipo common law, quindi ad ispirazione anglosassone come quello della Nuova Zelanda, e ciò consente di far affidamento ad una normativa chiara e ad una giustizia certa che facilitano enormemente le imprese.
Fatta questa premessa ed entrando nel merito della domanda, il tempo necessario per costituire a Malta una società non supera mai i tre giorni lavorativi, mentre il capitale minimo da versare per costituire una società è pari al 20% di € 1.200,00, dunque € 240,00, e la tassa di registrazione è di € 245,00 nel primo anno e di € 100,00 dal secondo anno in poi, importi che si basano sempre sul capitale minimo apportato.
I costi professionali sono fra i più bassi d'Europea, però sconsiglio di usufruire di offerte low cost troppo aggressive per via della scarsa qualità del servizio che si potrebbe ricevere.
Numerosi, infatti, sono gli imprenditori dal centro e nord Europa che stanno ricollocando le loro aziende e i loro centri d’affari su Malta, avvalendosi per l’appunto di un sistema così conveniente ed efficace, tra i migliori in assoluto nel panorama europeo.


Soffermandoci ulteriormente sul sistema fiscale maltese e sui considerevoli vantaggi che alle imprese vengono offerti qualora esse stabiliscano la loro sede nell'isola,  ci puoi descrivere i cardini base della fiscalità di Malta e quali sono i punti di forza che la caratterizza, in particolare per le imprese italiane che volessero prendere in considerazione tali aspetti?

Occorre innanzitutto precisare che non si tratta solamente di voler stabilire nell'isola la propria sede, ma di dover svolgere un’attività aziendale organizzata vera e propria. Detto ciò, come innanzi accennato, le società di diritto maltese sono soggette ad una aliquota fiscale del 35% sul loro risultato ante imposte (c.d. EBT), in linea con le altre giurisdizioni europee, e il sistema fiscale si basa sul cosiddetto "full imputation" nonché sul cosiddetto "refund".
Il primo è un sistema in vigore dal 1994, ratificato dalla Commissione Europea nel 2006, il quale prevede che l'imposta pagata a livello societario viene totalmente accreditata rispetto all'imposta dovuta dall'azionista, sia esso persona fisica o giuridica. Per quanto descritto, una società holding è soggetta ad un’aliquota fiscale del 35%, ma riceve un credito di imposta sui dividendi di pari importo a quello fiscalmente a debito.
Il secondo sistema permette invece all'azionista, sia esso persona fisica o giuridica, di chiedere un rimborso parziale dell'imposta pagata a livello societario a seconda dell'origine dei redditi sottoposti a tassazione, rimborso che, come già evidenziato, potrà essere utilizzato per finanziare la crescita aziendale.
Inoltre, è prevista l'esenzione sui dividendi e sui guadagni in conto capitale, capital gain, che derivano, ad esempio, ma non solo, da partecipazioni qualificate del valore pari ad almeno il 10% del capitale di un'altra società e sulle royalties derivanti da brevetti legati a specifiche invenzioni. E’ anche doveroso aggiungere che Malta non impone imposte sui dividendi, interessi e royalties in uscita e tanto meno sono presenti tasse su beni e capitali, e ciò consente di realizzare interessanti opportunità di risparmio per gli investitori potenziali.

Non solo fiscalità di vantaggio, ma Malta può contare anche su una stabilità del sistema bancario di tutto rispetto. Puoi introdurci questo aspetto?

Io penso che sia inutile avere il sistema fiscale appena descritto, se poi gli investitori non si sentono supportati da un sistema bancario adeguato. A tal proposito, possiamo affermare che le banche maltesi sono molto solide e proprio lo scorso ottobre, le due principali banche son state sottoposte ad un importante stress test condotto a livello europeo su un totale di tredici banche, ottenendo la performance migliore con risultati positivi, a dispetto delle restanti banche europee che hanno al contrario registrato un trend negativo.
Un altro dato molto significativo sul sistema finanziario di Malta, proviene dalle più quotate agenzie internazionali di rating, le quali hanno accreditato al piccolo Stato del Mar Mediterraneo valutazioni di tipo medio - alto, costituendo a mio avviso un aspetto fondamentale utile a generare fiducia in chi desidera investire sull’isola.

A Malta si è registrato un boom di licenze gaming online per il gioco d'azzardo su internet, che per numero formano addirittura un terzo di tutte quelle emesse nell'Unione Europea, contando su una legislazione  apposita e propizia, unica in Europa. Discorso simile può essere esteso anche al settore navale, poiché Malta risulta lo Stato europeo con la flotta più nutrita. Sempre più yacht, mercantili, navi di tutte le stazze e di tutti i tipi battono la bandiera bianco e rossa con la croce di Re Giorgio VI.
Su questi due settori economici, pare che il governo di Malta abbia voluto indirizzare gran parte del proprio sviluppo. Quali sono le tue considerazioni?

Il gioco d'azzardo è appunto un settore fortemente regolamentato e controllato, e anche in questo caso il sistema Malta ha cercato di avvicinarsi alle esigenze dell'investitore, il quale può avvalersi di un impianto normativo ed amministrativo rapido ed efficiente per l'acquisizione delle licenze, e in più può contare a supporto delle proprie attività su infrastrutture di information comunication technology (IT) di eccellenza, grazie soprattutto all’importante parco tecnologico denominato SmartCity Malta, che le istituzioni maltesi hanno pensato bene di progettare e realizzare, al fine di diventare un punto di riferimento a livello mondiale in questo ambito, lanciando una sfida per la conquista della leadership del settore.
Per quanto riguarda invece il settore navale, l’isola di Malta si trova in una posizione strategica fortunata, quale crocevia di importanti rotte navali. Il registro navale maltese oggi è uno dei più estesi e rinomati al mondo, con 6.248 imbarcazioni registrate sino al 2013, qualificandosi primo in Europa e settimo al mondo, con un particolare incremento dei superyachts, che nel 2009 erano iscritti a registro in 193, e nel 2013 son passati a 398.
Anche in questo caso, come per la costituzione di una società, i tempi di registrazione per le imbarcazioni sono rapidi e i costi burocratici molto bassi, generando in questo modo un ricco indotto per le isole di Malta.
  
A Malta un altro settore di grande portata, è quello turistico, che pare vada di pari passo con quello immobiliare.
In merito ad essi, quali sono le tue riflessioni?

Le isole dell'arcipelago di Malta presentano un clima caldo che favorisce particolarmente il turismo balneare per la maggior parte dei periodi dell'anno. Ad esso fa contorno la ricca storia di Malta, testimoniata dall’architettura antica dei palazzi, delle case, delle piazze e dei monumenti delle varie città e dei diversi paesi che compongono Malta, meritando tanto di riconoscimento da parte dell’UNESCO per la città La Valletta, i Templi Megalitici e l’ipogeo di Hal-Saflieni, quali siti dichiarati patrimonio dell’umanità.
Il settore turistico maltese essendo dunque molto sviluppato, ha di fatto determinato un aumento degli investimenti nel settore immobiliare, soprattutto sul lato real estate, dove sempre più maltesi e non, trovano nelle locazioni delle case per turisti una forma di rendita costante di grande valore e interesse. Ciò costituisce indubbiamente un business molto importante, considerando anche che a Malta non sono assolutamente presenti né tasse sugli immobili, né imposte sui rifiuti, e questo aspetto è molto rilevante per noi italiani, data l’altissima pressione fiscale che grava sui patrimoni immobiliari nel nostro Paese. A tal proposito, infatti, attualmente per le imprese italiane si intravedono opportunità di investimenti immobiliari specificatamente nel settore delle ristrutturazioni.

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