Malta a ragion veduta è
stata definita da qualcuno come il Sud d’Italia che funziona.
Le fasi del successo
economico di questo piccolissimo arcipelago di isole che si estende a pochi
chilometri dalle coste della Sicilia, e che per storia e cultura ha abbracciato
e fuso a sé il mondo latino del Mediterraneo e quello anglosassone, ci verranno
presentate da Roberto Longo, consulente di diritto tributario internazionale e
nella gestione di progetti rivolti all’innovazione e allo sviluppo tecnologico.
Roberto è anche amministratore del gruppo LinkedIn Imprenditori Italiani all'Estero.
Intervista
a cura di Pasquale Canu
Malta è tra i Paesi europei che meglio hanno resistito alla
crisi degli ultimi anni, riuscendo addirittura ad attrarre notevolmente gli
investimenti esteri, determinando un continuo incremento del PIL anno dopo
anno.
Questo è indubbiamente un notevole risultato, considerando il
fatto che Malta è il più piccolo Stato membro dell'Unione Europea, tra l'altro
esteso su un arcipelago di isole.
Puoi descriverci il "fenomeno"
Malta e da dove trae origine il suo successo?
L’affermazione di Malta non è frutto del caso, ma di un’incredibile
stabilità economica, sociale, politica, nonché di una legislazione chiara. A
tutto ciò fa contorno la multiculturalità che contraddistingue ormai da secoli
questo piccolissimo arcipelago di isole nel centro-sud del Mediterraneo, grazie
sopratutto alla presenza di numerose comunità etniche che da tutta Europa e da
altre parti del mondo vi sono approdate sinora. A testimonianza di questo aspetto,
sono le lingue parlate a Malta, ossia quelle ufficiali rappresentate dall’inglese
e dal maltese che è una lingua semitica, e l'italiano, che è parlato da buona
parte della popolazione.
Il governo di Malta ha contribuito al successo della propria
nazione, introducendo delle riforme che hanno dato una formidabile linfa vitale
al Paese, consentendogli di superare brillantemente la crisi mondiale. Infatti,
oggi qualunque potenziale investitore che desidera internazionalizzare la
propria impresa a Malta, ha modo di usufruire di numerosi vantaggi, partendo da
un’aliquota fiscale effettiva sui profitti tra le più basse di tutta la
Comunità Europea, che è disponibile sia per piccole e medie imprese, che per multinazionali,
senza la necessità di stipulare accordi particolari con le autorità locali, permettendo
all'imprenditore di mantenere maggiori risorse all'interno della propria azienda
da poter reinvestire in crescita e sviluppo, e beneficiando dell’assenza a
Malta di istituti antielusivi.
Sempre in tema di fiscalità, sono in costante crescita gli
accordi contro la doppia imposizione che Malta sta ratificando con diversi
Stati esteri, e in più a Malta c’è la possibilità di beneficare di tutte le direttive
UE che vanno a facilitare tutti questi processi.
Malta può anche vantare innumerevoli incentivi, soprattutto a
favore delle nuove attività, e un costo della mano d'opera fra i più bassi di
tutta Europa, con contributi sociali a carico del datore di lavoro pari a solo
il 10% della retribuzione base.
I maltesi son stati tra i primi che hanno avuto il merito di
comprendere, che dalla crisi economica si può uscire solamente se si rende
facile la vita delle aziende, assecondando e favorendo le iniziative
imprenditoriali, creando in tal modo uno sviluppo sostenibile e duraturo, in
uno Stato costretto ad approvvigionarsi dall’esterno per la quasi totalità del
proprio fabbisogno interno.
In quanto tempo si può costituire una società a Malta e quanto
costa? Cosa consigli a chi volesse creare un'impresa a Malta?
Su Malta è importante innanzitutto far presente che il proprio impianto giuridico di diritto commerciale è di tipo common law, quindi ad ispirazione anglosassone come quello della
Nuova Zelanda, e ciò consente di far affidamento ad una normativa chiara e ad
una giustizia certa che facilitano enormemente le imprese.
Fatta questa premessa ed entrando nel merito della domanda, il tempo
necessario per costituire a Malta una società non supera mai i tre giorni
lavorativi, mentre il capitale minimo da versare per costituire una società è
pari al 20% di € 1.200,00, dunque € 240,00, e la tassa di registrazione è di €
245,00 nel primo anno e di € 100,00 dal secondo anno in poi, importi che si
basano sempre sul capitale minimo apportato.
I costi professionali sono fra i più bassi d'Europea, però
sconsiglio di usufruire di offerte low
cost troppo aggressive per via della scarsa qualità del servizio che si
potrebbe ricevere.
Numerosi, infatti, sono gli imprenditori dal centro e nord
Europa che stanno ricollocando le loro aziende e i loro centri d’affari su
Malta, avvalendosi per l’appunto di un sistema così conveniente ed efficace,
tra i migliori in assoluto nel panorama europeo.
Soffermandoci ulteriormente sul sistema fiscale maltese e sui
considerevoli vantaggi che alle imprese vengono offerti qualora esse
stabiliscano la loro sede nell'isola, ci puoi descrivere i cardini base
della fiscalità di Malta e quali sono i punti di forza che la caratterizza, in
particolare per le imprese italiane che volessero prendere in considerazione
tali aspetti?
Occorre innanzitutto precisare che non si tratta solamente di voler
stabilire nell'isola la propria sede, ma di dover svolgere un’attività
aziendale organizzata vera e propria. Detto ciò, come innanzi accennato, le società
di diritto maltese sono soggette ad una aliquota fiscale del 35% sul loro
risultato ante imposte (c.d. EBT), in
linea con le altre giurisdizioni europee, e il sistema fiscale si basa sul
cosiddetto "full imputation"
nonché sul cosiddetto "refund".
Il primo è un sistema in vigore dal 1994, ratificato dalla
Commissione Europea nel 2006, il quale prevede che l'imposta pagata a livello societario
viene totalmente accreditata rispetto all'imposta dovuta dall'azionista, sia
esso persona fisica o giuridica. Per quanto descritto, una società holding è
soggetta ad un’aliquota fiscale del 35%, ma riceve un credito di imposta sui
dividendi di pari importo a quello fiscalmente a debito.
Il secondo sistema permette invece all'azionista, sia esso
persona fisica o giuridica, di chiedere un rimborso parziale dell'imposta
pagata a livello societario a seconda dell'origine dei redditi sottoposti a tassazione,
rimborso che, come già evidenziato, potrà essere utilizzato per finanziare la
crescita aziendale.
Inoltre, è prevista l'esenzione sui dividendi e sui guadagni in
conto capitale, capital gain, che
derivano, ad esempio, ma non solo, da partecipazioni qualificate del valore
pari ad almeno il 10% del capitale di un'altra società e sulle royalties derivanti da brevetti legati a
specifiche invenzioni. E’ anche doveroso aggiungere che Malta non impone
imposte sui dividendi, interessi e royalties
in uscita e tanto meno sono presenti tasse su beni e capitali, e ciò consente
di realizzare interessanti opportunità di risparmio per gli investitori potenziali.
Non solo fiscalità di vantaggio, ma Malta può contare anche su
una stabilità del sistema bancario di tutto rispetto. Puoi introdurci
questo aspetto?
Io penso che sia inutile avere il sistema fiscale appena descritto,
se poi gli investitori non si sentono supportati da un sistema bancario
adeguato. A tal proposito, possiamo affermare che le banche maltesi sono molto
solide e proprio lo scorso ottobre, le due principali banche son state
sottoposte ad un importante stress test
condotto a livello europeo su un totale di tredici banche, ottenendo la
performance migliore con risultati positivi, a dispetto delle restanti banche
europee che hanno al contrario registrato un trend negativo.
Un altro dato molto significativo sul
sistema finanziario di Malta, proviene dalle più quotate agenzie internazionali
di rating, le quali hanno accreditato
al piccolo Stato del Mar Mediterraneo valutazioni di tipo medio - alto, costituendo
a mio avviso un aspetto fondamentale utile a generare fiducia in chi desidera
investire sull’isola.
A Malta si è registrato un boom di licenze gaming online per il gioco d'azzardo su internet, che per numero
formano addirittura un terzo di tutte quelle emesse nell'Unione Europea,
contando su una legislazione apposita e propizia, unica in Europa.
Discorso simile può essere esteso anche al settore navale, poiché Malta risulta
lo Stato europeo con la flotta più nutrita. Sempre più yacht, mercantili, navi
di tutte le stazze e di tutti i tipi battono la bandiera bianco e rossa con la
croce di Re Giorgio VI.
Su questi due settori economici, pare che il governo di Malta
abbia voluto indirizzare gran parte del proprio sviluppo. Quali sono le tue
considerazioni?
Il gioco d'azzardo è appunto un settore fortemente regolamentato
e controllato, e anche in questo caso il sistema Malta ha cercato di avvicinarsi
alle esigenze dell'investitore, il quale può avvalersi di un impianto normativo
ed amministrativo rapido ed efficiente per l'acquisizione delle licenze, e in
più può contare a supporto delle proprie attività su infrastrutture di information comunication technology (IT)
di eccellenza, grazie soprattutto all’importante parco tecnologico denominato SmartCity Malta, che le istituzioni
maltesi hanno pensato bene di progettare e realizzare, al fine di diventare un
punto di riferimento a livello mondiale in questo ambito, lanciando una sfida
per la conquista della leadership del
settore.
Per quanto riguarda invece il settore navale, l’isola di Malta
si trova in una posizione strategica fortunata, quale crocevia di importanti rotte
navali. Il registro navale maltese oggi è uno dei più estesi e rinomati al
mondo, con 6.248 imbarcazioni registrate sino al 2013, qualificandosi primo in
Europa e settimo al mondo, con un particolare incremento dei superyachts, che nel 2009 erano iscritti
a registro in 193, e nel 2013 son passati a 398.
Anche in questo caso, come per la costituzione di una società, i
tempi di registrazione per le imbarcazioni sono rapidi e i costi burocratici
molto bassi, generando in questo modo un ricco indotto per le isole di Malta.
A Malta un altro settore di grande portata, è quello turistico,
che pare vada di pari passo con quello immobiliare.
In merito ad essi, quali sono le tue riflessioni?
Le isole dell'arcipelago di Malta presentano
un clima caldo che favorisce particolarmente il turismo balneare per la maggior
parte dei periodi dell'anno. Ad esso fa contorno la ricca storia di Malta,
testimoniata dall’architettura antica dei palazzi, delle case, delle piazze e
dei monumenti delle varie città e dei diversi paesi che compongono Malta,
meritando tanto di riconoscimento da parte dell’UNESCO per la città La
Valletta, i Templi Megalitici e l’ipogeo di Hal-Saflieni, quali siti dichiarati
patrimonio dell’umanità.
Il settore turistico maltese essendo
dunque molto sviluppato, ha di fatto determinato un aumento degli investimenti
nel settore immobiliare, soprattutto sul lato real estate, dove sempre più maltesi e non, trovano nelle locazioni
delle case per turisti una forma di rendita costante di grande valore e
interesse. Ciò costituisce indubbiamente un business molto importante,
considerando anche che a Malta non sono assolutamente presenti né tasse sugli immobili,
né imposte sui rifiuti, e questo aspetto è molto rilevante per noi italiani,
data l’altissima pressione fiscale che grava sui patrimoni immobiliari nel
nostro Paese. A tal proposito, infatti, attualmente per le imprese italiane si intravedono opportunità di
investimenti immobiliari specificatamente nel settore delle ristrutturazioni.
- Per chi desiderasse ricevere ulteriori approfondimenti, può contattare Roberto Longo telefonicamente al numero +35679271545 e anche tramite l’indirizzo e-mail roberto.longo.mt@gmail.com.
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